giovedì 2 marzo 2017

7 anni in Tibet e 33 in camera da letto

7 anni in Tibet e 33 in camera da letto
Heinrech Harrer, scalatore austriaco amico del Dalai Lama, trascorse 7 anni della sua vita in Tibet, così come racconta “7 anni in Tibet”, famoso film diretto con sapiente maestria da Jean-Jacques Annaud e ottimamente interpretato da Brad Pitt (a proposito, chissà qual è l’ultimo film che ha toppato). 


Immaginando che la durata della nostra vita sia di 99 anni (uno degli obiettivi che mi sono preposto), un terzo di essa lo dedichiamo al sonno. Se Herrer ha trascorso 7 anni nel Paese meta di scalatori e impavidi viaggiatori, noi ne vivremo ben 33 in camera da letto il più delle volte dormendo.



Cosa accade quando dormiamo?
Durante le ore di sonno il nostro organismo si "ricarica" mentre le nostre difese immunitarie sono parzialmente ridotte. Il corpo recupera riducendo il dispendio energetico, nuove cellule sostituiscono molto più velocemente quelle vecchie, i muscoli si tonificano, i tessuti si ricostruiscono e l'attività ghiandolare si regolarizza.
La mente rafforza le informazioni acquisite durante il giorno, ottimizza le prestazione cognitive, sostiene il tono dell'umore, migliora la plasticità neuronale. Dormire bene significa svegliarsi al mattino ritemprati e carichi di nuove energie.

Dove posizionare la camera da letto
Sarebbe opportuno riservare la parte più tranquilla della casa per la zona notte, lontana dalle fonti di rumore. Le camere da letto dovrebbero essere il più possibile esposte al sole e quindi fare in modo che le finestre siano rivolte a Est, se abitate in zone fredde, ad ovest se vivete in regioni calde; evitare la zona della casa esposta al Nord. Non installare mai l’antenna sopra la camera da letto, adibire il locale sottostante a garage o locale caldaia o installare serbatoi.

Che tipo di arredamento scegliere
In generale bisognerebbe scegliere mobili privi di formaldeide, componente di colle altamente cancerogeno, ancor di più nelle camere destinate al riposo. Il legno massello trattato con oli naturali o cera d’api è il più indicato. Per prepararsi ad un buon riposo è opportuno non affollare la camera con tanti mobili ed oggetti. E’ preferibile quindi Per la stanza da letto è preferibile adottare uno stile minimalista, con pochi pezzi di arredamento dai toni caldi e riposanti, possibilmente senza spigoli. Evitare grandi quadri alle pareti, specchi a vista e tendaggi troppo colorati. Per l’illuminazione scegliere lampadine a luce calda.

Dove posizionare il letto?
Molto importante è l’orientamento del letto. La posizione migliore è quella con la testa (polo positivo) rivolta a Nord (polo negativo della Terra); in tale posizione  la pressione sanguigna si normalizza favorendo la produzione di globuli rossi e il ricambio linfatico, inoltre facilita il passaggio dalla fase REM (sonno più leggero) alla fase NREM (sonno più profondo). In alternativa si possono scegliere tutte le posizioni intermedie da Nord ad Est, sconsigliate, invece, le posizioni verso Sud e verso Ovest.

Mai appoggiare il letto contro pareti fredde e umide. Se la parete verso Nord è quella esterna e non ha un buon isolamento termico è bene applicare al letto un’ampia testata in tessuto biologico imbottito o di legno naturale. 


Il letto: consigli per l’acquisto
Senza dubbio il legno è il materiale ideale per la realizzazione del letto possibilmente privo di parti metalliche, in alternativa vanno bene anche il bambù, vimini e rattan.
La struttura del letto deve permettere la migliore traspirazione possibile, quindi deve essere sollevata da terra per consentire la circolazione dell’aria. Non sarà perciò mai a contatto del pavimento, con cassettoni e pannelli o con struttura a fondo chiuso.

Assolutamente da evitare è la rete metallica, in primo luogo perché diventa una vera e propria “antenna” che capta le radiazioni elettromagnetiche e inoltre, se di vecchio tipo, cede e si imbarca mentre quelle di nuova generazione, a maglie piccole, risultano troppo rigide. La rete metallica insieme all'eventuale supporto in ferro forma una vera e propria gabbia isolante e, non essendo a contatto con la terra, impedisce alle radiazioni di scaricarsi, aumentando così la tensione muscolare.
Rete ideale è quella in legno. Le soluzioni più recenti dispongono di un supporto in lamelle di legno, leggermente incurvate verso l’alto e fissate all'estremità da giunti di caucciù. Tale soluzione sorregge molto bene il corpo adattandosi alle sue forme in posizione supina e laterale. 
I materassi devono offrire un buon sostegno senza risultare eccessivamente rigido: i letti troppo soffici o troppo duri costringono la spina dorsale a posizioni e tensioni che possono causare e dolori muscolari e rigidità articolari. Così come le reti, devono essere privi di componenti metallici: sono consigliati imbottiture di cotone e/o lana con lastra di lattice o e cocco.

I campi elettromagnetici
La testa del letto deve essere collocata ad almeno 40 cm dalle prese elettriche. Il letto va Illuminato con due piccole lampadine a luce calda ai lati, all’altezza della testa, distanti anch’esse almeno 40 cm.


Nelle camere da letto bisognerebbe evitare l’uso di apparecchi elettrici, in particolar modo in prossimità del letto. Qualunque apparecchio fosse necessario (depuratore, umidificatore, aromadiffusore, ecc.) va posizionato a non meno un metro di distanza dal letto. Se desideriamo guardare la tv in camera, dopo la visione arieggiare leggermente la stanza, staccare sempre la spina e l’antenna prima di prender sonno: computer e televisori producono un forte irraggiamento elettromagnetico e ioni positivi, che spiegano la sensazione di “snervamento” che percepiamo dopo lunghe esposizioni al video. Altamente consigliata è la lettura di un buon libro, magari “7 anni in Tibet”.